Anzio: rinnovata la convenzione con Capitaneria di Porto di Roma e Istituto “Marcantonio Colonna” per il 2024/25

La Capitaneria di Porto di Roma e l’Istituto Tecnologico “Marcantonio Colonna” avviano un programma formativo per 50 studenti, offrendo tirocini nel settore marittimo e promuovendo la Blue Economy.
Anzio: rinnovata la convenzione con Capitaneria di Porto di Roma e Istituto “Marcantonio Colonna” per il 2024/25 - (Credit: www.7colli.it)

La sinergia tra il mondo della formazione e quello istituzionale si rinnova a Roma e Anzio, portando avanti un’iniziativa molto interessante per i giovani. La Capitaneria di Porto di Roma, in collaborazione con l’Istituto Tecnologico Trasporti e Logistica “Marcantonio Colonna”, sta per avviare un nuovo anno di attività formative con un programma che si prospetta ricco di opportunità. Con l’obiettivo di arricchire il bagaglio culturale e professionale degli studenti, questa convenzione si preannuncia come un valido strumento per l’inserimento professionale nel settore marittimo.

Un incontro tra istruzione e pratica

L’accordo che verrà ufficialmente siglato il 27 novembre offre a ben 50 studenti, prossimi al diploma, la possibilità di impegnarsi in un tirocinio formativo all’interno del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. Questo percorso non è solo un’opportunità di apprendimento, ma anche un modo per comprendere da vicino le reali dinamiche operative della Guardia Costiera. Tra le varie esperienze pratiche che vivranno, ci sarà il soccorso marittimo, fondamentale per garantire la sicurezza in mare, e la gestione portuale, un aspetto cruciale per l’economia blu.

Inoltre, i ragazzi avranno modo di esplorare le professioni legate al mare, sia che si tratti del settore mercantile che di quello del diporto. Imparare le normative sulla pesca e il demanio marittimo arricchirà ulteriormente il loro bagaglio culturale. Durante il tirocinio, gli studenti saranno chiamati a produrre un documento digitale, un output finale che certifica le competenze acquisite nel corso di questa esperienza pratica. Una simile iniziativa non solo prepara gli studenti al mondo del lavoro, ma li coinvolge attivamente nella realtà professionale.

Uno scambio di esperienze arricchente

Il valore dell’attività non si ferma però agli studenti. Anche il personale della Guardia Costiera avrà un’opportunità unica: mettere in pratica i modelli e le teorie studiate nell’ambito dell’istruzione. Questo scambio di esperienze rappresenta un significativo esempio di come le istituzioni possano dialogare e collaborare in modo proficuo. Una maggior interazione tra il settore della formazione e quello delle istituzioni permette di creare una vera e propria rete di supporto, utile per tutti i soggetti coinvolti.

Di fatto, l’incontro tra giovani e professionisti del settore crea occasioni di confronto e approfondimento che possono far crescere entrambe le parti. Si rafforza, così, il legame con il mondo della Blue Economy, un settore strategico per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese. Un aspetto fondamentale, considerando che il mare e la navigazione rappresentano una parte importante dell’economia italiana.

La Blue Economy e il contesto laziale

La situazione nel Lazio è particolarmente significativa: la regione è leader in Italia per il numero di imprese marittime, con circa 35 mila aziende attive nel settore. Roma, in particolare, si distingue come la capitale della Blue Economy, vantando circa 30 mila imprese che rappresentano quasi il 16% del totale nazionale. Questi dati dimostrano chiaramente l’importanza del mare nell’economia del Lazio e il potenziale che possono avere iniziative simili nel preparare i giovani ad affrontare le sfide future in questo ambito.

Il Lazio non solo presenta un elevato numero di attività legate al settore marittimo, ma rappresenta anche una delle aree più promettenti per lo sviluppo di nuove competenze legate al mare. Grazie a programmi come quello della Capitaneria di Porto e dell’Istituto Tecnologico, si punta a formare una generazione di giovani professionisti in grado di cogliere le opportunità offerte da questo panorama economico e di contribuire attivamente al suo sviluppo.

I benefici di un’economia blu consapevole

La collaborazione tra le istituzioni e il mondo dell’istruzione si rivela quindi fondamentale non solo per creare occasioni di lavoro per i giovani, ma anche per stimolare una maggiore consapevolezza sull’importanza dell’economia blu. Promuovere una cultura marittima tra i più giovani è un obiettivo che può avere effetti positivi su lungo termine, favorendo la formazione di professionisti capaci di affrontare le dinamiche del settore marittimo con competenza e responsabilità.

In un contesto in cui è cruciale attuare strategie di sviluppo sostenibile, questa iniziativa gioca un ruolo chiave. Non solo offre una preparazione pratica e teorica ai ragazzi, ma contribuisce anche a creare una coscienza collettiva riguardo alle tematiche legate alla salvaguardia del mare e alla gestione delle risorse. Queste attività dimostrano, in modo chiaro, che il dialogo tra istituzioni e formazione è essenziale per costruire un futuro migliore, non solo per i giovani, ma per l’intera collettività.