Roma, tombini intasati dopo lavori in piazza Irnerio: polemiche contro Gualtieri

Roma affronta crescenti critiche per la gestione delle infrastrutture stradali, con tombini otturati e buche che mettono a rischio sicurezza e qualità della vita dei cittadini.
Roma, tombini intasati dopo lavori in piazza Irnerio: polemiche contro Gualtieri - (Credit: www.7colli.it)

Roma torna al centro delle polemiche per la sua gestione delle infrastrutture stradali, da tempo oggetto di critiche. Le lamentele dei cittadini si fanno sempre più forti, e un recente sopralluogo ha messo in evidenza gravi problematiche legate a tombini otturati e buche. Daniele Giannini, esponente della Lega e già presidente del Municipio Aurelio-Boccea, critica aspramente il sindaco Roberto Gualtieri per non aver affrontato questioni fondamentali che riguardano la qualità della vita degli abitanti.

La situazione nelle strade di Roma si fa sempre più complessa, con i cittadini costretti a convivere con un’inefficienza che ha dell’incredibile. Durante il sopralluogo in Piazza Irnerio, inizio via Baldo degli Ubaldi, Giannini punta il dito contro lo stato di abbandono in cui versano alcune aree della città. I tombini, infatti, presentano una condizione allarmante, occlusi da detriti e materiali lasciati dopo recenti lavori di asfaltatura e fresatura. Questo accade mentre le piogge, quando arriveranno, potrebbero causare gravi problemi di allagamenti.

I tombini, una volta funzionali, ora si sono trasformati in vere e proprie trappole pronte a inondare le strade. Non solo la sicurezza dei pedoni è a rischio, ma anche le proprietà situate nelle immediate vicinanze, come i garage che potrebbero facilmente essere sommersi. Giannini avverte: “Queste condizioni possono portare a danni ingenti per residenti e commercianti.” E così, mentre i problemi si accumulano come piogge autunnali, la percezione è di una città in balia delle intemperie, non solo meteorologiche ma anche di una gestione inadeguata.

Le lamentele dei cittadini e l’assenza di interventi

Le segnalazioni dei romani si fanno sempre più pressanti. Gli abitanti lamentano non solo la mancata manutenzione delle strade, ma l’assenza di ascolto da parte delle istituzioni. Giannini sottolinea come le priorità del sindaco Gualtieri sembrano attrarre più attenzione per eventi pubblici e inaugurazioni che per le necessità quotidiane dei cittadini. “Invece di concentrarsi su spot pubblicitari e video promozionali in vista del Giubileo,” afferma l’esponente della Lega, “sarebbe ora di dedicarsi alla vera amministrazione della città.”

Il dirigente regionale critica la superficialità con cui vengono affrontati i problemi, evidenziando che la mancanza di manutenzione non è solo una questione di decoro, ma un tema di sicurezza. I cittadini, insomma, non chiedono solo una città bella da vedere, ma anche vivibile e sicura. L’estraneità dei politici ai problemi quotidiani viene vista come un gap incolmabile, dove a fare la differenza sono proprio quelle piccole opere di manutenzione, che purtroppo sembrano rimanere sempre in secondo piano.

Una chiamata all’azione: tornare alla realtà

Giannini non lesina critiche. “Basta con i proclami,” dice, “serve un cambio di rotta.” Invita il sindaco a “togliersi l’elmetto e la pettorina” e a non rimanere chiuso nelle sue strategie di comunicazione, ma ad immergersi nella realtà. La critica è diretta, ma rappresenta il malcontento di molti. “Le piccole opere quotidiane sono fondamentali,” continua a ripetere il consigliere. In un certo senso, il suo appello riflette l’esasperazione di una parte della cittadinanza, che chiede a gran voce un intervento che risolvi le problematiche più urgenti, come i tombini otturati e le strade dissestate.

Mentre i residenti attendono risposte concrete, una domanda resta pendente: Roma riuscirà a liberarsi dalla cronica negligenza che dimezza ogni sforzo di risanamento urbano? Un interrogativo che ci invita a riflettere sul futuro della capitale italiana, fra speranze e delusioni.