Con l’arrivo delle festività natalizie, volare in Italia si trasforma in un’esperienza costosa e stressante. Mentre molti si preparano a riunirsi con le famiglie, i prezzi dei voli salgono vertiginosamente, spesso oltre il limite della ragionevolezza. Un’indagine condotta da Altroconsumo ha messo in luce come il costo dei voli nazionali possa risultare quasi dieci volte superiore rispetto ai periodi non festivi, sollevando interrogativi sulla sostenibilità delle tariffe aeree in Italia, soprattutto per le regioni meridionali e le isole.
Aumento vertiginoso dei prezzi durante le festività
L’analisi di Altroconsumo ha esaminato i prezzi dei voli di andata e ritorno sia da Milano che da Roma verso dodici destinazioni strategiche, comparando circa 500 tariffe durante il periodo natalizio e in periodi normali. Dai risultati emerge un dato sorprendente: la Sicilia si attesta come la regione più colpita da tali rincari. Rispondendo a questo scenario, il biglietto aereo da Milano a Catania mostrava un costo medio di 34 euro a metà gennaio, che schizzava a 389 euro durante le festività natalizie, con un incremento impressionante del 1.031%.
Nel caso ipotetico di una famiglia composta da tre persone, il volo andata e ritorno Milano-Catania salirebbe a 1.284 euro nel periodo natalizio, un costo che rappresenta un aumento del 653% rispetto ai 171 euro di un periodo considerato di media stagione, che include le settimane di Carnevale a febbraio-marzo 2025. Anche altre destinazioni come Calabria, Campania e Puglia mostrano tariffe elevatissime, con variazioni notevoli rispetto ai costi durante la bassa stagione. La Sardegna è un’altra tratta con pessimi risultati, sebbene i aumenti siano meno significativi rispetto ad altre regioni.
Voli nazionali contro voli internazionali: un confronto sconveniente
Esaminando le tariffe dei voli a Natale, Altroconsumo ha scoperto che viaggiare verso destinazioni internazionali è, sorprendentemente, più vantaggioso rispetto a volare in Italia. I dati rivelano che i voli più costosi sono quasi tutti quelli per mete nazionali e in particolare partenti da Milano. Le tratte con i prezzi più elevati sono quelle verso la Sicilia, seguite da altre regioni del Sud. Tra i voli più cari figurano:
- Milano-Catania: 389 euro
- Milano-Palermo: 357 euro
- Milano-Bari: 324 euro
- Milano-Napoli: 317 euro
- Milano-Roma: 299 euro
- Roma-Napoli: 289 euro
- Milano-Lamezia Terme: 272 euro
Questi dati chiariscono la disparità che esiste tra le tratte nazionali e quelle internazionali, gettando un’ombra sul sistema di tariffazione aerea nel nostro paese.
Il prezzo medio dei voli durante le festività
Altroconsumo ha analizzato i primi cinque voli più economici per ciascuna tratta tramite Skyscanner, calcolando la media per ogni connessione. Durante il periodo delle festività, dal 20 dicembre al 2 gennaio, il costo medio di un volo a/r ammontava a 214 euro, sia per le mete italiane che quelle estere. Tuttavia, questa cifra mediane può nascondere un variare di prezzi con picchi molto elevati. È cruciale notare che i costi riportati potrebbero non coprire tutte le spese, come quelle per i bagagli.
Rischi e implicazioni per i viaggiatori
Il sobbalzo dei prezzi e la scarsa accessibilità dei biglietti aerei durante le festività pongono interrogativi sulla qualità e sull’affidabilità del servizio aereo domestico. La scarsità di collegamenti diretti e le elevate tariffe costringono molti viaggiatori a rimanere sulla terraferma o a pianificare itinerari poco praticabili. Comparando il costo delle tratte interne a quelle estere, emerge un quadro preoccupante: il viaggio in aereo in Italia è più oneroso, mettendo a rischio la possibilità di ricongiungersi con i propri cari durante le festività.
Rimanere informati su queste dinamiche preziose è fondamentale per pianificare al meglio i viaggi, in un contesto dove i costi e la qualità dei servizi di trasporto aereo continuano a essere critici.