Le allergie alimentari stanno emergendo come una problematica significativa, specialmente tra i bambini. L’ultimo caso che ha sollevato preoccupazioni è stato il drammatico decesso della piccola Martina, di soli nove anni, avvenuto a Roma dopo aver consumato gnocchi al ristorante. L’episodio ha riacceso il dibattito sui rischi legati all’allergia al frumento e sulla confusione con la celiachia, che colpisce oltre 600mila persone in Italia. La dottoressa Enza D’Auria, responsabile della Struttura semplice di Allergologia pediatrica presso l’Ospedale dei Bambini “Buzzi” di Milano, chiarisce i dettagli su questa emergenza e offre preziose informazioni sulla gestione delle allergie alimentari.
Differenze tra allergia al frumento e celiachia
Un’analisi accurata delle malattie associate al grano è fondamentale per comprendere i rischi. L’allergia al frumento e la celiachia non devono essere confusi. La celiachia è una malattia autoimmune permanente, mentre le allergie al grano possono essere classificate in allergie IgE mediate e non mediate. Le prime sono le più preoccupanti, potendo causare reazioni immediate e gravi, come lo shock anafilattico, manifestandosi in pochi minuti o ore dall’assunzione del cibo. In caso di celiachia, l’assenza di glutine è cruciale, ma le reazioni immediate e severe non si verificano. L’allergia al frumento, invece, può anche risolversi nel tempo, a differenza della celiachia che richiede un’attenta gestione a vita.
Sintomi e segnali da monitorare
La dottoressa D’Auria indica che i sintomi delle allergie IgE mediate possono includere orticaria, angioedema, prurito, vomito e disturbi respiratori come cassa e fischio. È essenziale prestare attenzione anche ai segnali più sottili, come i dolori addominali. Qualora un soggetto presenti sintomi e la celiachia sia stata esclusa, è fondamentale consultare un allergologo, specialmente in considerazione della possibilità di reattività incrociata con altri cereali, come orzo e segale. Queste informazioni sono cruciali, poiché un’intervento tempestivo può prevenire gravi conseguenze.
Diagnosi e test per le allergie alimentari
L’iter per una diagnosi accurata coinvolge esami specifici per identificare la presenza di anticorpi IgE. I test possono includere il prick test, insieme ad analisi di laboratorio in grado di determinare la sensibilizzazione agli allergeni. La valutazione è fondamentale per impostare un trattamento adeguato e ridurre il rischio di reazioni allergiche gravi.
Rischi legati all’assunzione di alimenti contenenti frumento
Sebbene il caso di Martina sia in fase di verifica, sono segnalati rischi significativi associati all’allergia al frumento. Anche un piccolissimo assaggio di un alimento contenente grano può provocare reazioni molto severe. A differenza della celiachia, dove le reazioni sono conseguenza di un’esposizione prolungata, le allergie IgE mediate possono manifestarsi rapidamente. Strumenti come l’adrenalina auto iniettante possono salvare vite, ma è fondamentale che i soggetti allergici siano sempre preparati ad affrontare eventuali emergenze.
Prevenzione e gestione delle allergie ai cereali
La dottoressa D’Auria mette in guardia scherzando sulle attività fisiche che seguono l’ingestione di frumento. È sconsigliato praticare sport o esercizio dopo un sospetto consumo di alimenti potenzialmente allergenici. Anche l’adrenalina auto iniettabile, che è disponibile tramite il Servizio Sanitario Nazionale, risulta un’importante misura salvavita. Essere ben informati e avere coscienza dei sintomi può fare la differenza tra un episodio gestibile e una crisi grave. Con un aumento delle allergie alimentari nei bambini, è imperativo che i genitori riconoscano i segnali e si rivolgano a centri specializzati per una valutazione accurata.
La crescente incidenza delle allergie alimentari in Italia
Il fenomeno delle allergie alimentari sta crescendo in Italia e risulta preoccupante. Fattori ambientali e stili di vita moderni contribuiscono a questa tendenza. Informarsi è cruciale; riconoscere i sintomi e sapere quando contattare un esperto offre un’importante protezione. La conosciuta crescita delle allergie, in particolare tra i più giovani, evidenzia l’importanza di un dialogo costante e di approfondimenti sul tema, in modo da affrontare questa emergenza sanitaria con le dovute conoscenze e risorse.