Il panorama televisivo italiano è in costante movimento e le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-Mediaset, offrono uno sguardo interessante su temi caldi come il Festival di Sanremo e il canone Rai. In un recente incontro con la stampa a Cologno Monzese, Berlusconi ha condiviso le sue considerazioni su vari argomenti, inclusi i progetti futuri e le posizioni politiche riguardanti il mondo dell’audiovisivo.
Il futuro di Sanremo tra incertezze e legami con Rai
Durante l’incontro, Berlusconi ha affrontato la questione di un possibile futuro di Sanremo in casa Mediaset, soprattutto alla luce della recente sentenza del Tar della Liguria. Questa decisione ha messo in discussione l’affidamento diretto del festival alla Rai, aprendo a scenari inaspettati. Berlusconi ha affermato: “Sanremo è un pezzo di Rai, e la Rai è il vero motore del Festival.” Le sue parole evidenziano un forte legame tra il Festival e l’emittente pubblica, lontano dall’idea che Mediaset possa strappare il prestigioso evento.
Il numero uno di Mediaset ha anche sottolineato la necessità di un rispetto nei confronti di Sanremo e delle sue tradizioni. Ha spiegato che qualsiasi iniziativa commerciale legata al festival dovrà essere valutata con attenzione. Tuttavia, sottolinea che al momento non ritiene opportuno considerare l’ipotesi di un Sanremo ospitato da Mediaset. Berlusconi ha lanciato un messaggio chiaro: “Il Festival resta un simbolo della Rai, e si augura che resti tale.”
La polemica sul canone Rai: le parole di Berlusconi
Un altro tema caldo discusso da Berlusconi durante l’incontro è stata la proposta della Lega di ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro. Ha definito l’iniziativa come una “mossa di propaganda,” spiegando che una riduzione nel canone si tradurrebbe in una sottrazione di 430 milioni di euro dalla fiscalità generale, senza un vero beneficio. Berlusconi ha sottolineato che le tasse, per quanto possano essere impopolari, rivestono una funzione cruciale per il sistema dello Stato, contribuendo al finanziamento di settori come la sanità e le pensioni.
Oltre alla questione economica, Berlusconi ha ribadito l’importanza della Rai nel contesto dell’audiovisivo italiano. Ha messo in evidenza che l’Italia è tra i Paesi che investono meno pro capite nel settore, evidenziando una certa confusione e bisogno di stabilità. A suo avviso, una Rai forte è essenziale per rappresentare gli italiani e garantire una programmazione di qualità.
Giambruno in video: la posizione di Berlusconi
Un’altra questione interessante emersa nell’incontro è stata quella riguardante Andrea Giambruno, il giornalista di Mediaset che gestisce la trasmissione “Diario del giorno.” Berlusconi ha chiarito che, per il momento, non ci sono piani definiti per il suo ritorno in video, ma ha espresso fiducia nelle capacità di Giambruno, definendolo competente e dedicato al suo lavoro. L’amministratore delegato ha messo in luce l’importanza del suo ruolo e il contributo che Giambruno fornisce al programma.
Berlusconi ha anche descritto l’attuale atteggiamento nei confronti di Giambruno come protettivo, affermando che non vi è intenzione di forzare il ritorno in video per ora. Ha riconosciuto il valore delle sue scelte e ha sottolineato l’importanza di dare tempo per valutare il suo lavoro, lasciando intendere che un futuro in video non è escluso.
Sfide per Striscia la notizia: la fiducia in Ricci
Infine, Pier Silvio Berlusconi ha toccato il tema delle sfide affrontate dal programma “Striscia la notizia.” In un contesto caratterizzato da un calo di ascolti, ha riconosciuto che la trasmissione si trova in un momento difficile, spiegando che dopo 37 anni di storia, è naturale che ci possano essere alti e bassi. Ha parlato della concorrenza con Rai1, evidenziando le difficoltà nel competere con programmi fortemente consolidati.
Berlusconi ha espresso fiducia nel lavoro di Antonio Ricci, il noto autore e regista di “Striscia.” Ha mantenuto un atteggiamento ottimista, contando sulle capacità creative e strategiche di Ricci per riportare lo storico programma a livelli di ascolti adeguati. La fiducia riposta in Ricci è chiara, con Berlusconi che conclude affermando di puntare su di lui per lavorare a un rilancio efficace.
Le parole di Berlusconi tracciano quindi un quadro complesso della situazione attuale nel panorama televisivo italiano, con interrogativi sul futuro della Rai e di Mediaset, in un contesto di sfide e opportunità nel settore dell’intrattenimento.