Presepe con i Simpson e Hitler a Milano, esposto da artista contemporaneo

Un presepe innovativo a Mercogliano mescola cultura pop e simboli storici, affrontando le fragilità umane attraverso personaggi dei Simpsons e la figura di Hitler, stimolando riflessioni sul male contemporaneo.
Presepe con i Simpson e Hitler a Milano, esposto da artista contemporaneo - (Credit: www.ansa.it)

Nel cuore del borgo di Capocastello, a Mercogliano, in provincia di Avellino, è stato allestito un presepe che suscita discussioni e interrogativi profondi. Questa rappresentazione, che mescola elementi della cultura pop con simboli storici e morali, si propone di indagare le fragilità dell’umanità. Tra i personaggi della celebre serie animata “I Simpsons”, spicca la figura di Adolf Hitler, crocifisso sullo sfondo, un’immagine che non manca di mettere a disagio e invitare a riflessioni sul male e sulle sue manifestazioni nel mondo contemporaneo.

La realizzazione di un presepe audace

Promosso da don Vitaliano Della Sala, parroco di Mercogliano e noto per le sue posizioni no-global, il presepe è frutto dell’opera creativa del gruppo di animatori dell’Associazione ‘Per Grazia Ricevuta’, in collaborazione con l’artista Piergiuseppe Pesce. Questa scelta originale di includere personaggi dei Simpsons nella scena della Natività intende creare un contrasto tra la tradizione e la cultura moderna. Ognuno dei membri della famiglia Simpson è associato a una piaga sociale, evidenziando, a modo loro, questioni come la criminalità, il lusso e la schiavitù tecnologica.

La figura di Homer, ad esempio, è vestita con simboli di eccesso e decadimento morale; il suo personaggio è caratterizzato da collane vistose e orologi d’oro, che simboleggiano la criminalità e un certo stile di vita superficiale. Marge, con i suoi abiti e accessori firmati, rappresenta il lusso, mentre Bart incarna la dipendenza dai social media e la ludopatia, condizioni sempre più presenti nella società odierna. La piccola Lisa, infine, è presentata con una cintura di bombe, un chiaro riferimento alla guerra e al terrorismo.

Un messaggio di allerta e riflessione

Il presepe, allestito nella storica chiesa dei Santi Pietro e Paolo, si propone non solo come un’opera artistica, ma anche come una potente critica sociale. Con la figura di Hitler sullo sfondo, gli autori affrontano il tema del male e delle guerre che continuano a segnare la storia dell’umanità. La provocazione è evidente e mira a stimolare la coscienza dei visitatori, invitandoli a riflettere su come la società possa facilmente smarrire la propria strada di fronte a tentazioni e spirali autodistruttive.

Al centro della scena si trova un Bambin Gesù disteso su uno skateboard, una nota di speranza e di modernità che sembra suggerire un possibile riscatto. Questa immagine può essere interpretata come un richiamo all’umanità intera, esortando tutti a trovare una via d’uscita dalle problematiche contemporanee e a ricercare valori fondamentali di pace e solidarietà.

Il presepe di Mercogliano, dunque, diventa un simbolo di una lotta interiore tanto individuale quanto collettiva, portando i visitatori a confrontarsi con le loro fragilità e con la storia che ci ha plasmato. L’installazione, pur essendo provocatoria, rappresenta un’opportunità di riflessione e di dialogo su temi cruciali in un mondo che continua a cambiare e a evolversi.