L’associazione Bimbingamba, fondata dal noto campione paralimpico Alex Zanardi, porta avanti una missione fondamentale: garantire ai bambini che affrontano sfide legate alle amputazioni una vita migliore attraverso protesi su misura. Recentemente, l’associazione ha annunciato di essere pronta ad accogliere Samuel, un bambino di sei anni proveniente dal Veneto, che ha espresso il suo desiderio di ricevere una nuova protesi nella sua letterina a Babbo Natale. Il caso di Samuel non è isolato; la storia dell’associazione è un’esperienza di solidarietà e sostegno per tanti piccoli che combattono quotidianamente.
La richiesta di Samuel: un sogno da realizzare
Samuel ha solo sei anni e già vive con il peso di una rara malformazione al femore, diagnosticata prima della sua nascita. Nonostante la sua giovane età, ha già sperimentato numerosi passaggi nelle strutture mediche di Vicenza, Verona e del Gaslini di Genova. Queste visite sono state tutte parte di un lungo cammino di cure e adattamenti, poiché la crescita di un bambino comporta inevitabilmente l’adeguamento delle protesi. Recentemente, Samuel ha scritto una letterina a Babbo Natale, esprimendo il suo desiderio di ricevere una nuova protesi, da posizionare “sotto l’albero”. La risposta dell’associazione Bimbingamba è stata chiara e incoraggiante: “Ti aspettiamo per la tua nuova protesi.” Questo messaggio non è solo un segno di speranza, ma rappresenta anche un impegno concreto a dare a Samuel la possibilità di vivere la sua infanzia nel migliore dei modi.
La missione di Bimbingamba: un sostegno per le famiglie
L’associazione Bimbingamba è nata nel 2001, dopo che Alex Zanardi ha subìto un grave incidente al circuito del Lausitzring, che portò all’amputazione delle sue due gambe. Da quel momento, Zanardi, supportato da un gruppo di amici, ha deciso di dedicarsi ad un progetto di grande valore sociale: realizzare protesi per bambini costretti a subire amputazioni. L’obiettivo di Bimbingamba è chiaro: offrire supporto a famiglie che si trovano ad affrontare questa difficile realtà, ben consapevoli delle limitazioni che una protesi di qualità può comportare per il benessere di un bambino.
In questi 17 anni di attività, l’associazione ha potuto contare sulla generosità di finanziatori e sponsor, che hanno contribuito a rendere possibile la realizzazione di circa 500 protesi per oltre un centinaio di bambini provenienti da diverse parti del mondo. Ogni protesi è costruita su misura per adattarsi in modo perfetto alle esigenze di ciascun piccolo paziente, consentendo loro non solo di muoversi, ma anche di divertirsi e giocare come tutti gli altri bambini.
La crescita di Bimbingamba nell’attenzione per i più piccoli
Bimbingamba non è solo un’associazione che fornisce protesi. È un simbolo di speranza e comunità. Ogni intervento è accompagnato da un team di specialisti che seguono i bambini in modo personalizzato, garantendo un supporto continuo e attento. I genitori vengono coinvolti attivamente nel percorso di crescita dei rispettivi figli e sono accolti da un ambiente dove possono condividere esperienze e trovare conforto nella solidarietà reciproca. Grazia a questa rete di aiuti e alla professionalità degli operatori, l’associazione ha saputo farsi portavoce di una battaglia di inclusione sociale e dignità per tutti i bambini con disabilità.
Questo amplificare l’attenzione intorno alla tematica delle protesi pediatriche ha permesso anche di sensibilizzare il grande pubblico, spingendo sempre più persone a contribuire e a far conoscere la risposta diretta alle necessità di questi bambini. Samuel, come tanti altri, avrà così l’opportunità di affrontare la vita con più coraggio e meno limiti.
In questo modo, Bimbingamba continuerà ad essere un faro di luce, non solo per Samuel, ma per tutti quei piccoli eroi che ogni giorno lottano e sognano una vita senza barriere.