L’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada rappresenta una significativa evoluzione nelle normative italiane, mirata a garantire una maggiore sicurezza sulle strade. Le misure adottate dal ministro Matteo Salvini pongono l’accento su comportamenti di guida pericolosi e su nuovi obblighi riguardanti la mobilità urbana. Questo articolo esplorerà le principali modifiche alla legge, le nuove sanzioni e le responsabilità che i cittadini dovranno rispettare per contribuire a un transito più sicuro.
Sanzioni più severe per uso del cellulare e guida in stato di ebbrezza
Una delle novità più rilevanti riguarda le multe per l’uso del cellulare durante la guida. I conducenti colti in flagrante potranno incorrere in sanzioni che variano da 250 a 1.000 euro. Coloro che possiedono almeno dieci punti sulla propria patente vedranno la sospensione della licenza per una settimana in caso di infrazione; se i punti sono meno, la sospensione si estende a 15 giorni. In situazioni di recidiva, la multa può salire fino a 1.400 euro, assieme a una sospensione della patente di tre mesi e una decurtazione dai 8 ai 10 punti.
Anche le normative riguardanti l’alcol e le sostanze stupefacenti hanno subito un inasprimento. Per un tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si prevedono sanzioni variabili da un arresto e multe tra 800 e 3.200 euro, con una sospensione della patente che va da sei mesi a un anno. Se il tasso supera 1,5 grammi, la multa oscilla tra 1.500 e 6.000 euro, e la sospensione arriva a un periodo compreso tra uno e due anni. Inoltre, l’annotazione “limite dell’uso” sulla patente indica che il possessore potrà guidare soltanto se con tasso alcolemico a zero e solo veicoli dotati di alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di assunzione di alcol.
Rigorose sanzioni per eccesso di velocità e accesso nelle ZTL
Il nuovo Codice della Strada introduce anche sanzioni più severe per chi supera i limiti di velocità. Per chi supera il limite anche solo di dieci chilometri orari, le multe oscillano tra 173 e 694 euro. In caso di recidiva all’interno di un centro abitato, le sanzioni aumentano a un range compreso tra 220 e 880 euro, con la sospensione automatica della patente che potrà durare dai 15 ai 30 giorni.
Le regole di circolazione urbana e nelle zone a traffico limitato saranno implementate sulla base di criteri volti alla riduzione dell’inquinamento e alla protezione del patrimonio culturale ed ambientale. Ci sono quindi attese misure di controllo più severo per i comportamenti di guida in queste aree, con l’obiettivo di disciplinare meglio il traffico e il flusso di veicoli, soprattutto in contesti affollati o sensibili dal punto di vista ambientale.
Norme contro l’abbandono di animali e l’uso degli autovelox
Un altro aspetto importante della nuova normativa è rappresentato dalle sanzioni per chi abbandona animali. La legge prevede misure severe, con la revoca o la sospensione della patente per un periodo che varia da sei mesi a un anno. In caso di incidenti che causano feriti o morti, le pene possono arrivare fino a sette anni di carcere. Questo riflette l’intenzione di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela degli animali e della sicurezza stradale.
Per quanto riguarda gli autovelox, è stato stabilito che in caso di più multe comminate nello stesso tratto stradale in un’ora, si pagherà solo la sanzione più grave aumentata di un terzo. La stessa regola si applica anche per l’entrata ripetuta in ZTL, garantendo che il sistema di sanzioni risulti equo e che non penalizzi eccessivamente gli automobilisti.
Le nuove regole per i neopatentati
Infine, il Codice della Strada prevede modifiche significative per i neopatentati. La normativa stabilisce un divieto di guida per veicoli con potenza superiore a 75 kW/t e con una limitazione massima di 105 kW/t per i nuovi patentati. In precedenza, il limite era fissato a 55 kW/t e 70 kW/h. Questo cambiamento ha l’intento di incrementare la sicurezza per i neopatentati, che dovranno dimostrare un comportamento più responsabile alla guida.
Inoltre, per i primi tre anni dalla consegna della patente, i neopatentati dovranno mantenere il tasso alcolemico a zero. Chi ha meno di 21 anni e viene trovato senza patente e in stato di ebbrezza non potrà utilizzare l’auto fino al compimento dei 24 anni, sottolineando l’importanza di educare l’utenza più giovane sulla responsabilità alla guida.
Queste riforme, definite dal governo, mirano a stabilire un quadro normativo solido nel tentativo di mettere in sicurezza le strade italiane e sensibilizzare i cittadini sui rischi legati a comportamenti imprudenti.